Mostra " LES ARBRES " alla Galleria Forni di Bologna dal 16 aprile al 24 maggio

Molti sono gli artisti che sfidano il modo convenzionale di rappresentare la natura come massima espressione di colore utilizzando il non-colore, ottenendo risultati di sorprendente raffinatezza. Significativo a questo proposito è il lavoro di Pier Paola Cané e di Andrea Barin, disegnatori di grande talento, nonché di Federica Galli nota per le raffinate incisioni ad acquaforte.

Il fotografo Nicola Cicognani parte da un fondo cupo, lasciando affiorare attraverso il vetro sporco di una vecchia finestra semiaperta, un esile albero di cachi completamente spoglio se non dei suoi frutti e sembra esibirne con orgoglio l'intenso colore arancione che si impone sulla desolazione del grigio circostante.
Il tema ecologico affiora quindi inesorabile ed è ulteriormente indagato da un altro fotografo, Roberto Rossi con un ciclo di scatti dedicato agli "alberi urbani", esseri viventi braccati tra le mura di un cortile, nati tra il cemento, eppure sono esseri viventi che si ergono fieri, nonostante le brutali barriere imposte dall'uomo, innanzi a muri graffittati, a recinzioni, cantieri e cementificazioni di ogni genere. Alberi urbani, anche se di matrice "meccanica", potrebbero definirsi pure quelli di Giacomo Costa, il cui lavoro si contraddistingue per la creazione di paesaggi surreali, inesistenti ma probabili, privi di colore ed intrisi di un'atmosfera alla Blade Runner.
La sezione di fotografia continua con i suggestivi scatti di Luigi Tazzari il quale ha aggiunto un tocco di evanescenza a quest'ultimo ciclo di lavori dato dal sapiente uso del fuori fuoco. Il fotografo Vanni Calanca sembra sottolineare l'inesorabile tendenza delle piante a svilupparsi in altezza, ordinati filari di tronchi sottili che si susseguono in una labirintica ed ordinata distesa di ombre e di luci, "l'albero è una potenza verticale che punta l'alto e l'eterno" per usare le parole di Albinati. Non potranno certo mancare alcuni lirici scatti di Marco Alemanno, gli straordinari alberi cambogiani di Fabio Rangoni e gli scatti di Stefano Olivieri.

Non potrà mancare un "Sogno nel cassetto" di Angelo Piersimoni che aprendolo svelerà chissà quale forma di pianta nella sua vincente combinazione di ironia e profonda poesia.
Tra gli scultori Giuseppe Tirelli con una terracotta realizzata per l'occasione, Mario Branca con una scultura/installazione che vuole evocare il silenzio delle foreste ed un "bronzo bonsai" di Claudio Parmiggiani. Marcello Jori presenterà un insolito e raffinatissimo lavoro in bassorilievo su foglia d'oro ed Annalù presenterà invece una scultura in vetroresina dalla recente serie "aqua", una corteccia dalla quale fuoriesce linfa che dà origine a nuove forme di vita.

Gli alberi sono il nostro respiro.  Valgono una riflessione.

http://www.galleriaforni.it/

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